1761. The case of scalar implicature processing : an eye- tracking studyGreta Mazzaggio, Anne Colette Reboul, Chiara Caretta, Mélody Darblade, Jean-Baptiste van der Henst, Anne Cheylus, Penka Stateva, 2019, published scientific conference contribution abstract Abstract: Implicatures like ‘Some politicians are smart’ (interpreted as ‘Some but not all politicians are smart’) are defined scalar implicatures. A heated linguistic debate has focused on how we derive those implicatures: some authors consider the computational process as linguistic in nature (Levinson, 2000), others as pragmatic in nature (Sperber & Wilson, 1995). A growing body of research, prompted by pioneering work by Bott and Noveck (2004), focused on the computational cost related with the computation of scalar implicatures. The present study addresses such topic through the use of different experimental techniques. With Experiment 1 (N = 57) we replicated the third experiment of Bott and Noveck (2004), the first study that identified a cost related to a pragmatic response. With Experiment 2 (N = 58), using a pseudo-word paradigm, we excluded the possibility that the computational cost is due to an experimental artifact, such as an increased difficulty in moving up in the conceptual hierarchy (e.g., ‘Some elephants are mammals’) than in moving down (e.g. ‘Some mammals are elephants’). In Experiment 3 (N = 54), with a Sentence Evaluation Task, we collected reading times, reaction times and eye gaze data. Results showed that the cost of the computation disappears when there is contextual support. Overall, our results seem to support the idea that scalar implicatures are not automatically computed with context playing an important role. Keywords: scalar implicatures, eye-tracking, experimental pragmatics, reaction times Published in RUNG: 22.09.2021; Views: 1879; Downloads: 7 Link to full text This document has many files! More... |
1762. La comprensione dell'ironia in bambini con disturbi dello spettro autisticoGreta Mazzaggio, Francesca Panzeri, Beatrice Giustolisi, Luca Surian, 2018, published scientific conference contribution abstract Abstract: Comprendere l’ironia è un compito complesso che i bambini a sviluppo tipico compiono a partire dai sei anni. Diversi studi hanno evidenziato il ruolo della Teoria della Mente (ToM) e delle abilità linguistiche nella comprensione dell’ironia. Gli individui con Disturbi dello Spettro Autistico ad alto funzionamento (AAF) sono caratterizzati da abilità linguistiche intatte ma deficit nella ToM e nella pragmatica, a volte compensati mediante strategie linguistiche.
Obiettivo del nostro studio è indagare la comprensione dell’ironia (sia critiche che complimenti) in questa popolazione, al fine di individuare i fattori che la facilitano. I partecipanti sono 26 bambini con AAF (età media = 7,2) e 26 bambini a sviluppo tipico (ST) di pari età (p = .98), testati per QI non verbale, abilità linguistiche (sintassi e lessico), e ToM. Per la comprensione dell’ironia abbiamo creato un compito composto da 10 brevi storie che si concludono con un commento letterale (4, controllo) o ironico (3 complimenti e 3 critiche), a cui seguivano tre domande che richiedevano il riconoscimento del significato inteso, dell’atteggiamento del parlante, e del contesto (come controllo).
Entrambi i gruppi non hanno dimostrato difficoltà nel comprendere le storie letterali (AAF: 99%; ST: 99.5%). Attraverso un’analisi di regressione logistica abbiamo riscontrato una maggiore accuratezza di risposte per entrambe le tipologie di ironia (complimento e critica) nel gruppo a ST rispetto al gruppo di AAF (β = 8.25, SE = 2.52, z = 3.27, p = .001). In entrambi i gruppi l’accuratezza è stata maggiore per le critiche ironiche rispetto ai complimenti ironici (β = 0.90, SE = 0.32, z = 2.83, p = .005). L’analisi di correlazione di Pearson ha individuato come nel gruppo di AAF solo la ToM correli con la comprensione dell’ ironia (p < .001) mentre nel gruppo di bambini a ST, invece, al netto del fattore età solo le abilità sintattiche correlano (p = .03). Nel gruppo di AAF si evidenzia una netta distribuzione bimodale nelle risposte alle storie ironiche: la maggioranza dei bambini (16) ha dimostrato enormi difficoltà (accuratezza < 25%) mentre alcuni bambini (6) hanno dimostrato piena comprensione.
I bambini AAF mostrano un pattern atipico rispetto ai controlli a ST. Per spiegare questi dati ipotizziamo che i bambini con AAF con basse abilità di ToM, nella comprensione dell’ironia corrispondano al profilo degli individui AAF con deficit pragmatici e meta-rappresentazionali; i bambini con AAF che hanno una perfetta comprensione dell’ironia e alte abilità di ToM potrebbero utilizzare una strategia compensatoria, forse a seguito di una riabilitazione. Future ricerche di tipo Keywords: irony, autism spectrum disorder, experimental pragmatics, theory of mind Published in RUNG: 22.09.2021; Views: 2066; Downloads: 82 Link to full text This document has many files! More... |
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1769. Berry primary and secondary metabolites in response to sunlight and temperature in the grapevine fruit zoneAlain Deloire, Suzy Y. Rogiers, Guillaume Antalick, Anne Pellegrino, 2020, professional article Abstract: The chemical composition of berries at harvest, which will affect wine styles, is determined by complex physiological processes occurring from set through the fruit’s lifetime to maturity, and this is closely intertwined with environmental and crop management factors. Among those factors, climatic conditions within the fruit zone (i.e. microclimate), such as light and temperature, are well-known to affect the physiology of the fruit at the skin, pulp and seed levels. This article will present the potential of leaf thinning in the bunch zone to modify cluster microclimate and berry composition. Keywords: berry primary metabolites, berry secondary metabolites, fruit zone, sunlight, temperature Published in RUNG: 21.09.2021; Views: 1974; Downloads: 139 Link to full text This document has many files! More... |
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